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FESTON DA CASURA

"Covid Prison 19 - 21"



VENICE 2021


  • "Lombardy Prison Covid-19"/ Collection 2020


    “La vita è arte, noi siamo delle anime, che, attraverso i corpi rappresentano delle idee”.

    Racconti dell'artista 2020


    Dopo un viaggio di qualche giorno in Lettonia, dove ero in visita a Riga, presso l’Accademia di Belle Arti lettone e la Galleria d’Arte Nazionale, avendo visto l’intera città dal campanile della chiesa: il punto più alto; e la nevicata dal lungomare del mar  Baltico a Jurmala; al mio ritorno in Lombardia mi rapportai con una realtà insolita.

     

    Presi l’aereo di ritorno, ai primi allarmi del virus, che stava intaccando la Lombardia, e i casi erano in continuo aumento. Bergamo: Orio al Serio, Aeroporto. Check-in, obbligo di indossare la mascherina chirurgica, atterraggio, misurazione della febbre da parte di due persone con una tuta di protezione.


    5 Marzo 2020. I numeri dei contagiati in Lombardia stravolgono una realtà pacifica, allarme rosso, Codogno, Bergamo e poi Milano, Brescia, e tutta la regione. Io mi trovo a Casorate Primo (PV), anche noi compresi in questo cerchio, rinchiusi per i prossimi mesi.


    10 Marzo 2020. Annuncio ufficiale della pandemia su tutti i giornali tra cui: Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Provincia Pavese, Il Giorno, e tutti i quotidiani. Prese le necessarie informazioni, allibito e strabiliato, ho realizzato la mia rappresentazione di questo frangente storico grazie alla pittura.

    Mentre componevo il dipinto ho pensato che nel mio incerto futuro chiunque avrebbe potuto vedere, con i suoi occhi, ciò che è stato detto e magari anche dimenticato, nero su bianco. Realizzai così un tondo di 180 cm. di diametro, all’interno del quale è rappresentata la sagoma dei confini della nostra “regione – prigione”. 

    La scelta del luogo non è casuale: l’annuncio pandemico ha bloccato qualunque spostamento. Eravamo obbligati a non uscire dalle nostre abitazioni. Così trovai rifugio e libertà nel mio box, con un gesto claustrofobico, di reclusione, dove cercai di dare un contributo per esorcizzare questa pandemia, attraverso la raffigurazione di un’opera retroilluminata, che si serve della tecnica del collage. Il legame che mi unisce a Casorate come seconda patria, divenuta anche la mia prigione e il mio luogo di esilio, è sancito dalla possibilità di liberare nuovamente le mie forze espressive, e di risorgere a nuova vita all’interno della Sala Consigliare del Comune, grazie alla possibilità di esporre questo mio lavoro.

    CASORATE PRIMO, SALA CONSIGLIARE - GROUP EXHIBITION

    Alexandru Macovei e Marzio Toniolo



  • "Metafisica Surrealista"


    "Urbanization"


    Charcoal Collection 2016


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